Vi drogate di film e serie tv? 160 GB di musica sull’Ipod non sono comunque abbastanza per voi? Sarete contenti di scoprire che alcuni dei vostri attori preferiti hanno anche altro da offrire, tipo una brillante carriera nel mondo della musica.
Vi è mai capitato di provare quello strano mix di invidia e ammirazione pensando a quanto belli, ricchi, talentuosi e fortunati siano gli attori di Hollywood? E vogliamo parlare delle rockstar che ci fanno sentire piccoli piccoli, perché a loro tutto e a noi esami, tesi, lavoro e un sonno infinito?
Ebbene, c’è a chi una semplice carriera da star di Hollywood non andava bene. Così ha deciso di regalarci anche degli album da consumare in cuffia mentre ci scorniamo con le nostre faccende da sfigati. Ecco 9 esempi di attori che hanno provato ad avere una carriera anche nel mondo della musica.
E ci sono riusciti. Chi più chi meno.
Ryan Gosling – Dead Man’s Bones
Ryan Gosling è sicuramente un caso atipico, sempre in bilico tra lo star system e il mondo della cultura indie americana. Nasce come giovanissimo attore del Mickey Mouse Club per poi recitare in film di matrice fortemente indipendente come Half Nelson, Blue Valentine e Lars e una ragazza tutta sua, passando in seguito a produzioni commerciali come Crazy Stupid Love. Se nel cinema il buon Ryan sembra ancora indeciso, la sua identità musicale è molto definita: con il duo Dead Man’s Bones nel 2009 ha fatto uscire un album bellissimo dalle forti atmosfere dark. Sonorità folk-rock si mischiano a cori di bambini, per un risultato inquietante al punto giusto. Sarebbero la perfetta colonna sonora per la lettura di un racconto di Edgar Allan Poe.
Per gli amanti del gossip: Gosling ha incontrato Zach Shields, l’altro membro della band, perchè uscivano con le sorelle McAdams: attori, musicisti e pure fortunati in amore.
Ezra Miller – Sons of an Illustrious Father
Se avete visto Noi siamo Infinito non potete non ricordarvi di questo stramboide: occhi a mandorla, zigomi prominenti e folti boccoli neri. Si tratta di un personaggio eclettico, nonché di un ottimo attore (guardate il nuovissimo The Experiment). Ezra Miller suona la batteria e canta nel trio folk Sons of an Illustrious Father, accompagnato da un polistrumentista e una cantante chitarrista. Per grazia divina non si tratta del classico gruppo folk di taglialegna barbuti, ma di un trio di ottimi musicisti capaci di creare canzoni allo stesso tempo melodiche e potenti. Diciamo che potrebbero essere visti come la versione incazzata dei Fleet Foxes.
Jason Schwartzman – Phantom Planet
Wes Anderson e “The O.C.” sembrerebbero e sono due mondi diametralmente opposti, ma qualcosa in comune ce l’hanno: Jason Schwarztman, nipote del Signor Francis Ford Coppola, é famoso principalmente per i ruoli interpretati in diversi film di Wes Anderson (protagonista di Rushmore e Il treno per Darjeeling).
Ma il giovane attore è anche il batterista di un’insospettabile rock band: i Phantom Planet. Proprio loro, quelli che hanno scritto la celebre sigla di “The O.C.”.
I Phantom Planet potranno anche essere famosi per una canzone sola, associata ai tempi in cui leggevamo Cioè (se donne) e bestemmiavamo giocando alla Play (se uomini, ma no, quello lo fate ancora), ma in realtà non sono affatto male. Si tratta di una band alternative rock non diversa dagli Weezer o dai Rooney, solo con quella percentuale di bimbominkia anni ‘00 in più.
Johnny Depp – Hollywood Vampires
Nei folli anni ‘70 un gruppo di teste calde tra cui Alice Cooper, Ringo Starr e John Lennon, si faceva chiamare Hollywood Vampires. Tale marmaglia usava aggirarsi sotto effetto di ogni sostanza stupefacente conosciuta nei bar di Los Angeles.
40 anni dopo Alice Cooper ha deciso di creare un progetto musicale che si “ispirasse” alle sue notti brave a Los Angeles. Ha così formato gli Hollywood Vampires, a cui ha ovviamente preso parte la star del cinema più rock di tutte, Johnny Depp.
Non è la prima esperienza nel mondo della musica per il nostro pirata, ma è sicuramente la più iconica: un gruppo di freakettoni ormai avanti con gli anni che rispolvera l’amore per l’hard rock e per gli eccessi. Se siete dei fan di Johnny e vi piacciono le schitarrate potenti sapete chi ascoltare.
Russell Crowe – 30 Odd Foot of Grunts
Russell Crowe è proprio un macho, il classico divo amato dalle mamme di tutto il mondo. Ma ogni sex symbol ha il suo lato sentimentale: il gladiatore, per esempio, è un tenero cantastorie. Russell Crowe ha fondato nel 1995 i 30 Odd Foot of Grunts, in cui canta e suona la chitarra mettendo a nudo la piccola sua parte di Bob Dylan che risiede in ognuno di noi.
Ebbene sì, non si tratta di canzoni ad alto tasso di testosterone, ma di ballate dal retrogusto country che celebrano la bella voce dell’attore.
Juliette Lewis – Juliette and the licks
Da Juliette Lewis potevamo aspettarcelo. Lei è una vera dura, basta pensare alle sue parti in Natural Born Killers e Dal tramonto all’Alba.
Ha deciso di portare un po’ della sua grinta e del suo spirito da maschiaccio anche del mondo della musica, con i Juliette and the Licks, che dal 2003 al 2009 hanno spaccato tutto ovunque si esibissero. I loro album sono a metà tra il punk classico dei Sex Pistols e le sonorità più moderne ma sempre decise dei The Kills, forse proprio perchè la voce della Lewis è estremamente sexy e graffiata, come quella di Alison Mosshart (che è pure la cantante dei Dead Weather di Jack White).
Jared Leto – Thirty seconds to Mars
Questo essere divino conosciuto a noi semplici umani sotto il nome di Jared Leto è certamente uno dei casi più eclatanti – e famosi – di crossover tra cinema e musica.
Se siete amanti del cinema vi ricorderete di un biondissimo Jared in Fight Club o di un trans da Oscar in Dallas Buyer’s Club.
Se vi siete malaugaratamente ritrovati ad essere tra i classici Emo primi anni 2000 non potete non aver consumato i 7 album sfornati dai Thirty Seconds to Mars.
In pratica, questo signore è riuscito a riempire gli stadi e sbancare al botteghino sempre con un certo stile. Ammettiamolo, stiamo tutti aspettando di vedere se riuscirà a reggere il confronto con i gradi Joker della storia del cinema in Suicide Squad, in uscita ad Agosto 2016.
Bruce Willis – Bruno and the Accelerators
Eh no, Bruce Willis non suona solo le persone, è anche un ottimo musicista di armonica a bocca, e negli anni ‘80 ha raggiunto la top ten con la sua rockband Bruno and the Accelerators. Il genere è esattamente quello che si addice a un membro del cast de I Mercenari: grezzo, blues e muscoloso (lo so che “Muscoloso” non è un genere musicale, ma non riesco a non abbinare questo aggettivo a ciò che concerne Bruce).
Nel video che trovate sopra potrete godervi un estratto da un live di questo testosteronico gruppo, in cui Bruce Willis dimostra non solo di saper cantare e suonare l’armonica in modo invidiabile, ma anche di avere una presenza scenica di un certo livello.
Lindsay Lohan
La posizione numero 9 la dedichiamo al trash: Speak è un album pop del 2004 (che già non era esattamente un ottimo periodo per il pop) ed è firmato dalla bellissima (e ai tempi ancora sobrissima) Lindsay Lohan. Come attrice potrà non essere il massimo, ma chi di voi non si ricorda con amore almeno delle gemelline di Genitori in Trappola? Ecco, ho trovato il modo per cancellarvi dalla testa e dal cuore anche quell’ultimo rimasuglio di affetto.