Il genere romantico conta classiconi che hanno segnato la storia. Da Via col vento fino a Love actually, i drammi e le commedie romantiche sono un serbatoio inesauribile. Con Blue Valentine vogliamo soffermarci su un non convenzionale capolavoro del genere. Dimenticate la nostalgica Casablanca, il tragico Titanic e Le pagine della nostra vita. Questo è un altro modo di comunicare, questo è un altro mondo, qui abita l’avanguardia della commozione.
La nostra rubrica Hana-bi, l’altro cinema rispolvera film di grande rilievo artistico, ma ingiustamente snobbati o dimenticati.
Abbiamo scelto Blue Valentine di Derek Cianfrance per riscoprirne le bellezze con chi già ne fosse un adepto e per divulgare questa perla di struggente delicatezza a chi ancora ne fosse all’oscuro.
La trama di Blue Valentine (trailer ita)
Distribuito con colpevole ritardo nel 2013, il film è in realtà datato 2010, quando venne presentato al Sundance e a Cannes. Ecco la semplice trama: Dean (Ryan Gosling) e Cindy (Michelle Williams, candidata all’Oscar per questo ruolo) vivono instabilmente il loro matrimonio, passando da momenti di grande sintonia ad altri di disfacimento. Attraverso numerosi salti temporali, veniamo trasportati nella loro relazione presente e passata.
Blue Valentine, uno dei migliori film romantici degli ultimi anni
Parliamoci chiaro. Blue Valentine è un avviluppante vortice emotivo. La trama sarebbe semplice, ma il come viene sviluppata fa tremendamente la differenza. La storia d’amore tra Dean e Cindy ci viene raccontata in modo anarchico, non lineare, raggiungendo un’intensità che sarebbe stata difficile da trovare in una struttura tradizionale. Ma nonostante l’imprevedibilità di un racconto che rappresenta in pieno il concetto di manipolazione del montaggio sulla storia, i personaggi protagonisti sono portatori di un realismo crudissimo. Non siamo quindi di fronte a una favola confusa che punta solo su una realizzazione estetica molto gradevole (la fotografia è tra i grandi pregi del film). Le inquadrature affascinanti, illuminate da luci soffuse e colorate, assumono valore solo grazie alla forza realistica dei personaggi, studiati nei minimi dettagli, sfaccettati e portati in scena da due interpreti in stato di grazia.
Derek Cianfrance, il regista del recente Come un Tuono (The Place Beyond the Pines), spara alto: parte da un tema classico e immortale, la storia d’amore, e lo sviscera nella sua natura più intima, plasmandolo secondo la propria sensibilità. Una visione personalissima, ma allo stesso universale, perché proprio l’intimità è la vera chiave per l’universalità.
Forse può essere questa una delle verità di quest’opera dolorosa e bellissima: la narrazione del film è scombussolante e imprevedibile, ma se fosse proprio questa la natura profonda dell’amore? Più che un concetto, una percezione. Qualcosa di sfuggente, capace di addentrarsi in più strati di coscienza, molti dei quali neanche conosciamo. Immancabilmente, queste percezioni ci sorprendono e ci scioccano, creando istanti irripetibili, che rendono irripetibile una storia d’amore. Un’infinita altalena emotiva, dove si passa in un attimo dal fondo del precipizio a toccare il cielo con un dito.
Insomma, questo racconto malinconico e straziante è davvero uno spaccato di vita vera, splendidamente manipolata con musiche, fotografia e montaggio per coglierne l’essenza. La quotidianità, le piccole debolezze, il tempo che passa, viene tutto passato al minuzioso vaglio dei primi piani di Cianfrance, mai invadenti o ripetitivi.
In chiusura, la splendida “Alligator” dei Grizzly Bear, autori dell’intera colonna sonora, dà l’ultima mazzata, aumentando a dismisura l’effetto disperatamente romantico degli ultimi minuti, subito prima dei bellissimi titoli di coda.
Inutile negarlo, con la Williams e Gosling soffrirete -“Ferirai sempre colui che ami“, canta Dean in uno dei momenti migliori del film- e verrete shakerati in un mixer di emozioni e sensazioni ben note: le piccole gioie, le delusioni, gli sforzi per restare in piedi, le montagne russe dei sentimenti. Alla fine, però, li amerete. E vi resteranno dentro per sempre.
Come puoi fare affidamento sui tuoi sentimenti, quando svaniscono in quel modo? (Cindy)
Credo che l’unico modo per scoprirlo sia provare dei sentimenti. (nonna)