Volete anche voi fuggire dalle città? Gli animali della valle di Zeri in persona, vi invitano ufficialmente nel loro habitat naturale per concedervi un’escursione guidata tra i boschi, le mulattiere e i villaggi abbandonati della Lunigiana. Il video della loro movimentata vita notturna a ritmo di jazz e i contatti per organizzare una vacanza sana ed educativa.
Quando la notte cala nelle caldi estati della valle di Zeri, gli animali selvatici diventano vanitosi e ballerini. No, non è una fiaba per bambini. Ma è quanto ripreso dalle fototrappole disseminate nei boschi della propria terra d’origine da una giovane guida naturalistica.
Stretta tra i fiumi Magra e Vara, attraversata dall’antica via Salaria, questa valle segna il punto più occidentale della Toscana, compreso nella (ex?) Provincia di Massa e Carrara, nella zona chiamata Lunigiana. Progressivamente svuotatasi della popolazione agricola e pastorale dopo la guerra, Zeri è oggi l’ambiente prediletto da una vasta gamma di specie di mammiferi: il tasso, la faina, la volpe, il capriolo, il cinghiale, la lepre e sì, anche il lupo. A suo agio tra i boschi di querce, boschetti di nocciolo, imponenti aceri di monte e saggi castagni secolari, la fauna locale non si cura di ledere la propria immagine pubblica, dimostrando grande savoir faire di fronte all’obbiettivo della fototrappola nel concedersi alle danze notturne a ritmo di swing.
Chissà se veramente hanno notato la telecamera, così furbescamente camuffata ai piedi di un grande albero da cumulo di foglie e pietre, che perlomeno ha suscitato curiosità in coloro che più vi si sono avvicinati. In fatto di furberia non si può certo competere con la volpe, che infatti, fiutato qualcosa di insolito, dopo un paio di primi piani esce rapidamente di scena. Non altrettanto scaltro, il tasso passeggia ignaro annusando il terreno e percepito improvvisamente un odore vagamente umano, si spaventa a tal punto da drizzarsi in piedi, sgranare gli occhi in preda al panico e darsela a gambe a rotta di collo. Magari non apprezzava lo swing. Cosa che invece non sembra riguardare il cinghiale, che in preda a una ventata di esibizionismo, prima sfila con tutta la prole in fila indiana facendo scandire il passo dal rullante e poi si scatena letteralmente in una tarantolata grattata all’interno di una fresca pozza d’acqua fangosa fra i cespugli. Misteri della notte, della natura, del jazz.
Non facili da scorgere in pieno giorno, questi animali si lasciano intravvedere talvolta anche nelle ore diurne, quando Alex, cresciuto e laureatosi a Genova, scorta comitive di turisti negli incantati itinerari che la valle offre. Zaino ai piedi e scarpe da trekking in spalla (noterete una punta di anticonformismo), è possibile tra un bosco e una mulattiera, fare tappa nei principali insediamenti alpestri di Zeri, utilizzati nel periodo estivo per la pratica della transumanza sino al secondo dopoguerra. Oggi abbandonati, conservano però il fascino e il mistero dei tempi passati, percepibili nelle incisioni sulle pietre, nell’ingegnosa architettura delle case. Questi borghi, in parte vissuti anche durante tutto l’anno, sono la testimonianza del grande uso che le genti del luogo fecero di queste terre, ancor oggi visibile negli estesi pascoli di crinale e nelle coltivazioni montane del nocciolo, del castagno e di altri alberi da frutta, quali il melo e il pero, e di come si siano evoluti in seguito all’abbandono mischiandosi con la vegetazione spontanea.
Dopo un intiero anno a dannarvi l’anima nel caos delle città e dopo esservi concessi alle vacanze balneari, Zeri vi offre la possibilità di godere della sacra pace della natura e di riconciliarvi con essa praticando uno sport sano ed educativo per tutte le età, l’escursionismo. Nove chilometri di cammino e circa 300 metri di dislivello su un fondo in parte dissestato ma privo di difficoltà tecniche, mediamente impegnativo. Partendo alle prime luci del mattino dalla frazione di Patigno, vi attende una bella camminata con molte soste, con rientro nel tardo pomeriggio.
Solo allora, qualora foste accaniti fan di YURYquark, quando le guide locali vi crederanno a riposare esausti nel vostro giaciglio, potrete furtivamente inoltrarvi di nuovo nella scura vegetazione notturna, non più con gli scarponi ma con le scarpette da ballo, per lasciarvi andare a ritmo di swing insieme alla fauna di Zeri, dancing in the woods.
Info e contatti
Necessaria la prenotazione (l’uscita si attiverà con un minimo di 6 partecipanti).
Prezzi: adulti 20 euro, bambini sotto i 10 anni 15 euro.
Guide: Alex 3802922035, Tullia 3389908885.
Associazione Farfalle in cammino: pagina Facebook.