A due anni da Right Thoughts, Right Words, Right Action, i Franz Ferdinand ritornano con FFS, un disco realizzato in collaborazione con gli Sparks. Ecco cosa aspettarci dal supergruppo impegnato in un tour europeo che toccherà anche Genova il 7 luglio, in occasione del Goa Boa Festival.

 

In questo 2015 musicale gremito di grandi ritorni e nuove proposte, non passa inosservato il progetto FFS. L’8 giugno, in contemporanea con il fin troppo chiacchierato Drones dei Muse, uscirà il disco omonimo del supergruppo risultato della collaborazione artistica tra Franz Ferdinand e Sparks. Ma cosa dobbiamo aspettarci dalla sintesi di due band così lontane nel tempo e nello stile?

Gli Sparks, nati a inizio anni ’70, hanno contribuito a creare il glam rock, incorporando elementi della musica classica/operistica e del musical nel rock di quell’epoca. Alla fine del decennio hanno virato verso il synth pop senza mai eguagliare gli apici di inizio carriera.

I Franz Ferdinand sono invece una delle band portanti dell’indie rock anni 2000, un filone che ha riportato in auge le sonorità new wave contaminate da diversi altri generi musicali.

Per ora abbiamo potuto ascoltare solamente tre promettenti singoli, lanciati dal canale YouTube della band. A quanto pare le collaborazioni non funzionano, o almeno così dicono Alex Kapranos e Russel Mael in uno slancio di autoironia. Ma tralasciando il simpatico testo, la canzone “Collaborations don’t work” dimostra il contrario. Fonde in una struttura di stampo progressivo il sound glam tipico degli Sparks con l’indie rock che ha scalato le classifiche a metà anni 2000. L’esito è strabiliante. All’intro, con solo voce e chitarra, segue una salita guidata dagli archi prontamente interrotta da un break di piano. E siamo solo a due minuti. Nei restanti quattro minuti e quaranta secondi ritroviamo gli stilemi delle due band e momenti di perfetta simbiosi. A voi il giudizio finale.

Il singolo di lancio “Johnny Delusional” è perfetto per essere remixato e ballato in tutti i club alternativi. Mentre ascoltando “Piss off” mi è rimasta la sensazione di aver ascoltato parte di un rock musical. Forse per il ritmo travolgente, forse per l’intro o magari per il barocchismo che sgorga dal clavicembalo.
Lecito quindi aspettarsi un album complessivamente bilanciato ma capace di regalare sprazzi puri delle due anime diverse. Con la personalissima speranza di trovare qualche traccia tirata in pieno stile Franz Ferdinand, alla “This Boy”, per intenderci.

Se siete genovesi o non abitate troppo distante dal capoluogo ligure avete un ulteriore motivo per seguire i Franz Ferdinand and Sparks: suoneranno il 7 luglio al Goa Boa Festival. Il concerto si terrà all’Arena del Mare e sarà aperto da George Ezra, salito alla ribalta lo scorso anno grazie alle hit Budapest e Cassy’O.

Qui i link per i biglietti.

Franz Ferdinand and Sparks. Quando le collaborazioni funzionano ultima modifica: 2015-05-28T19:40:26+00:00 da Yorgos Papanicolaou