Nelle app di messaggistica più diffuse si può scrivere in grassetto, corsivo e barrato. Il piattume estetico delle conversazioni è finito, YURY vi svela il trucco per personalizzare i messaggi Whatsapp.
Le emoticon a volte non bastano, i cari vecchi grassetto, corsivo e barrato sono evergreen anche nelle conversazioni via Whatsapp. Con l’aiuto di semplici segni di punteggiatura, i messaggi possono essere ulteriormente personalizzabili. Vediamo in che modo.
*grassetto*
Per scrivere in grassetto basta includere le parole da evidenziare tra due asterischi, ad esempio per mettere in evidenza data e ora di un appuntamento o di un evento che si sta organizzando. Oppure per chiarire una volta per tutte al tuo ex che è un grande stronzo. Cosa c’è di meglio che un bel messaggio in grassetto su Whatsapp per farlo?

Grassetto
_corsivo_
Stessa tecnica anche per il corsivo. Al posto degli asterischi, le parole devono essere incluse tra due “underscore“, altrimenti detti “trattini bassi”. Per i nazisti della grammatica è utile per le parole straniere, per tutti gli altri sarà più facile fare allusioni o tirarsela da intellettuali.

Corsivo
∼barrato∼
Whatsapp consente pure di barrare le parole, includendole tra due simboli di “circa“.

Barrato
Strano ma vero, ecco un campo in cui Whatsapp si rivela migliore di Telegram: nel “rivale” manca il barrato, sostituito da un carattere a spaziatura fissa. Per il resto, Telegram è e resta migliore di Whatsapp! Per poter scrivere in grassetto, corsivo o con questo carattere bisognerà iniziare il messaggio con @bold. Si può selezionare poi quali parole evidenziare usando i segni di punteggiatura, come in Whatsapp, o in alternativa selezionare dal menù a tendina lo stile, nel qual caso tutto il messaggio sarà in quel formato.

Telegram
Cosa manca? La possibilità di scrivere in grassetto, corsivo e barrato in contemporanea. Cosa che in realtà non serve.