Nella tua città, Genova, c’è una super figata e tu… non lo sai! Non ti immagini nemmeno che c’è un posto, in periferia dove si macinano laboratori sociali, dove si fa teatro ricerca, uno spazio dal gusto nord europeo ma…non ti preoccupare caro ligure, che mai ti allontaneresti dal basilico di Pra’… sei a Molassana.
Il Teatro dell’Ortica offre la rara possibilità di andare oltre gli schemi sociali grazie al lavoro attento e rivoluzionario di operatori come Anna Solaro e dei giovani Giancarlo Mariottini e Chiara Valdambrini. Il teatro diventa il mezzo per raccontare esistenze, ascoltare e ascoltarsi, ri-scoprirsi persona, al di là degli stereotipi sociali che ti vorrebbero etichettare.
Al Teatro dell’Ortica pazienti psichiatrici diventano attori. Se ancora non hai visto uno spettacolo della compagnia “Stranità“, rimedia subito! Attori che con coraggio e poesia portano in scena la vita, arricchendola di colore e senso.
Da quattro anni, il genio di Anna ha creato un nuovo luogo di incontro possibile, un laboratorio che coinvolge alcune detenute della Casa Circondariale di Genova Pontedecimo, gli alunni e i genitori della Scuola Daneo e un gruppo di insegnanti provenienti da diverse scuole della città. Il frutto del percorso di quest’anno andrà in scena mercoledì 23 aprile, niente meno che al Teatro della Corte. Uno spettacolo che farà riflettere su quanto sono importanti il tempo e le radici, ridendo insieme delle nostre imperfezioni . Fossi in te ci andrei, perchè bisogna dare valore a chi sa coltivare la bellezza, a chi sceglie di r-esistere, a chi ti insegna a spostare un po’ più in là i tuoi paletti mentali!