Anche nell’estate 2015 il Mojotic Festival porterà musicisti da tutto il mondo per popolare le piazze di Sestri Levante: due mesi all’insegna della musica di qualità, per festeggiare il decimo anniversario dell’associazione culturale fondatrice dell’evento.
Corre l’anno 2005: nasce l’associazione culturale Mojotic, nata con l’intento di organizzare eventi a sfondo musicale a Sestri Levante e dintorni. Nel 2009, dopo un periodo di assestamento, arriva il primo Mojotic Festival, che promuove e porta in giro per il borgo ligure artisti italiani e stranieri, per tutta l’estate. La risposta dal pubblico è entusiastica fin da subito, così come per la Silent Disco, altro celebre evento organizzato dall’associazione, dal 2010 nella meravigliosa cornice della Baia del Silenzio.
Questo Festival ha diverse qualità che lo rendono unico, tra cui la variabilità dello scenario in cui vengono montati i suoi palchi, che possono essere in un ex convento, su un balcone, o in spiaggia, e naturalmente il miscuglio estremo di generi musicali, in grado di andare incontro ai gusti di tutti. L’edizione di quest’anno avrà una verve tutta folk e cosmopolita, preannunciando un’estate molto woodstockiana per la nostra Liguria.
Il Mojotic 2015 si preannuncia a dir poco scoppiettante: ad aprirlo saranno i Timber Timbre il 2 luglio, una band che arriva direttamente dall’Ontario con le sue sonorità folk, mentre in veloce successione il 6, il 7 e l’8 luglio si esibiranno la coppia di sorelle franco-cubane Ibeyi (figlie del percussionista dei Buena Vista Social Club), seguite da St. Vincent, a.k.a. Annie Clark. Probabilmente l’artista più attesa, una delle migliori performer degli ultimi anni, che con i suoi suoni elettronici e fantascientifici ha incantato un vasto pubblico e ottenuto un buon successo di critica, aggiudicandosi peraltro il premio per Best Alternative Music Album con St. Vincent ai Grammys 2015.
A concludere la tripletta iniziale ci saranno Xavier Rudd & The United Nations, che con “Follow the Sun“ hanno acquistato largo consenso, infondendo un credo nomade con un retrogusto hippie alla loro musica, predicando armonia con la natura e comunione fra le diverse culture (non a caso sono australiani, popolo che il girovagare ce l’ha nel sangue).
Il 22 luglio salirà sul palco Nneka, cantautrice di origini nigeriane che mischia insieme sonorità berlinesi e influenze afrobeat, creando un interessante incontro musicale fra la vecchia Europa e la ritmica africana.
Mentre dopo due giorni, il 24, a presentarsi a Sestri Levante saranno i belgi Deus, il cui disco di debutto, Worst Case Scenario, è rimasto indimenticato tra i fan dell’indie rock europeo. Tutto finito con luglio? Nossignore. Doppio botto di agosto: prima Mark Lanegan il 12, icona grunge degli anni ’90, ex membro degli Screaming Trees e poi collaboratore dei Queens of the Stone Age, prima dell’inizio di una gran carriera solista.
A chiudere il Festival ancora un po’ di Australia, dopo Xavier Rudd & the United Nations. Il 25 agosto sarà infatti la volta dei Tame Impala, che invaderanno la Riviera ligure con la loro musica psichedelica e post moderna, facendoci rivivere le magiche vibrazioni dei Seventies, anni nei quali ai dubbi si rispondeva con buona musica e tanto ballo. Il loro ultimo disco, Currents, si avventura ulteriormente in territori inesplorati, basta dare un ascolto al singolo “Cause I’m A Man“, che sta girando con discreta frequenza anche sulle nostre radio più generaliste.
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