Nicolas Winding Refn sarà al timone di un serie televisiva tratta dalla saga poliziesca di Enrico Pandiani, scrittore e grafico torinese. Si intitola Les Italiens.

Vi chiederete: perché mai un titolo in francese per una serie con produzione e soggetto italiani? Ebbene, la trama si svolgerà niente di meno che al 36 Quai des Orfevres, il palazzo di giustizia di Parigi presente nelle opere di Simenon con protagonista il Commissario Maigret. L’oggetto di Les Italiens, però, sarà una squadra tutta italiana, con un italianissimo commissario, Mordenti.

Les Italiens, nel rispetto della tradizione noir

Una Parigi cupa e difficile attende il nostro Refn, che dovrà vedersela con lo spettro di Maigret (un momento di silenzio per l’interpretazione di Gino Cervi) e fare i conti con una letteratura italo-francese pressoché sconfinata. Manchette, Izzo, Malet sorveglieranno il suo operato come dei capricciosi, ma noi abbiamo fiducia che il regista danese se la sappia cavare con questo genere di noir.

Refn ha cominciato a farsi notare già nel 2008 con Bronson, pellicola nella quale rivelava un tema centrale di molti suoi lavori: l’interesse per la violenza umana. Poi ha continuato con Drive, con Solo Dio perdona, mettendo in scena storie crude ed eppure romantiche, storie di antieroi arrabbiati e soli pronti a tutto per un po’ d’amore. Più noir di così ci vuole solo Parigi.

Questa la sinossi tratta dal libro di Pandiani, definito da Giancarlo De Cataldo “Una boccata d’ossigeno nel buon vecchio noir”.

Una gragnola di proiettili sparati attraverso la finestra devasta un ufficio della Brigata Criminale di Parigi straziando le persone che si trovano all’interno. Tre agenti e una donna rimangono sul pavimento in un lago di sangue. La squadra de «les italiens» viene decimata prima ancora di cominciare le indagini. Il commissario che la dirige, poliziotto disincantato e un po’ indolente, assieme ai suoi flic di origine italiana si trova ben presto coinvolto in una feroce caccia all’uomo.

È costretto a fuggire attraverso una Parigi assolata, braccato da un gruppo di sicari senza scrupoli che non si fermano davanti a nulla pur di eliminare lui e la bellissima pittrice transessuale che gli si trova tra i piedi. Suo malgrado, tra litigi e malumori, deve proteggerla e salvarla. Un viaggio infernale che li porta lentamente a scoprirsi spingendoli l’uno verso l’altra, cambiando la loro prospettiva e rimettendo in gioco le loro convinzioni.

Too old to die, l’altra serie diretta da Refn

Anche un altro progetto parallelo (stakhanovista!), la serie targata Amazon Studios Too old to die young, sembra non essere da meno. Stando a Variety sarà diretta, prodotta e scritta da Refn ed esplorerà la vita criminale di Los Angeles. Il suo sguardo acuto si dovrebbe posare sul narcotraffico e concentrarsi sul percorso esistenziale del protagonista, da killer al soldo della mala a raffinato samurai. Refn si avvarrà della collaborazione di Ed Brubaker, noto per aver scritto e prodotto la serie HBO Westworld.

Di entrambe le serie non sono stati annunciati i membri del cast, sebbene si vociferi si stiano vagliando alcuni grandi nomi, soprattutto per quella losangelina (tentativo di emulare il successo di True Detective?).

Non è la prima volta che il regista danese dirige episodi di una serie televisiva: è avvenuto nel 2007, per Miss Marple. Quindi è proprio vero, il lupo non perde né il pelo né il vizio.

Nicolas Winding Refn to Develop Crime Series ‘Too Old To Die Young’ For Amazon

Nicolas Winding Refn, regista di Drive, dirigerà una serie TV italiana ultima modifica: 2017-02-23T11:53:13+00:00 da Margherita Basso