Genova Sampierdarena. YURY è in strada con Centro Sociale Zapata, Polisportiva Lokomotiv Zapata, Associazione Macaia e Agenzia per i Diritti di Sampierdarena per dire no all’invasione nel quartiere delle sale slot, dei centri scommesse e delle slot machine in bar e tabacchini e per proporre un’alternativa più sana di gioco e di socialità. “La situazione è molto pesante”, con tanto di quadrilatero “slot”, ma c’è anche chi, nel proprio locale, ha posto il veto a questo genere di guadagno amorale.
Stai giocando o ti stanno giocando? “Giochiamoci il quartiere!” è la giornata di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo che ha preso vita da un insieme di realtà attive nel circuito sampierdarenese, proponendo gioco sano e socialità “vecchio stile” in strada per provare a restituire al quartiere un’identità diversa da quella che dall’alto gli stanno imponendo. Vari punti gioco (calciobalilla, calcio, giochi da tavolo, carte, scacchi) allestiti in via Carlo Rolando in cui gli abitanti sono coinvolti per sensibilizzarli sul tema del gioco d’azzardo e sulla possibilità di socializzare e divertirsi in modi diversi rispetto a quelli che questo business incentiva.
“Chi, girando per Sampierdarena, non ha notato negli ultimi anni un aumento graduale delle sale slot? Come in tutti i periodi di crisi sociale vediamo gli sciacalli che si avventano sulle miserie delle persone, ed ecco la crescita esponenziale delle Sale Slot. Dei luoghi dove la socialità, la gioia dello stare insieme e la bellezza del gioco vengono mercificati e diventano emblema di una società inquieta, malata, vessata che cerca nella fortuna del fato un modo per rilanciare la sua vita, o nelle luci colorate una via di fuga da questo mondo sempre più spietato e distaccato, sempre meno umano e più consumista. Contro chi ci vuole chiusi in una sala slot a regalare i nostri soldi e a condannare la nostra salute mentale all’inquietudine e alla malattia, “noi ci giochiamo il quartiere”. Il gioco è una cosa seria e bisogna praticarlo in compagnia e all’aperto”, recita l’evento lanciato su Facebook. Come non essere d’accordo?
Infatti, ci fanno notare due organizzatori, la fitta presenza di punti dove scommettere o giocare d’azzardo sta creando danni al tessuto sociale di Sampierdarena, un quartiere che già deve far fronte a diversi problemi di altra natura. Per questo, offrono un pomeriggio per divertirsi all’aria aperta, in compagnia e non al chiuso delle sale slot, universi che distorcono le persone, che vengono fatte accomodare in un microambiente ovattato, finalizzato solo a far spendere il cliente.
Alle spalle della stazione ferroviaria di Sampierdarena, tra via Avio e via Molteni, esiste persino un quadrilatero “nero”, in cui sono presenti 4 sale slot e diversi centri di scommesse sportive. Non solo sale e centri scommesse, ma anche bar e tabacchini non rinunciano alle slot machine per aumentare i propri ricavi. Non tutti però, perché sempre in via Rolando, c’è chi nel proprio locale ha detto no alle slot e a tutto quello che comportano: “Io faccio il barista e i soldi li voglio fare con il mio mestiere“, ci è stato detto dall’eroico titolare del bar Profumo di Caffè, che ha proseguito dicendo, “rinuncio al possibile guadagno, ma recupero con la fedeltà dei clienti che condividono la mia posizione“. “E comunque -conclude- io moralmente le slot non metterò mai“.