I titoli servono per attirare l’attenzione su una notizia e farla leggere.
Devono essere concreti, puntare su un’immagine o su un personaggio.
Non devono prestarsi a equivoci né contenere doppi sensi.
I titoli non attaccano, non punzecchiano, non criticano e non lodano, ma semplicemente, dicono.
I titoli, preferibilmente, affermano e non negano.
Il tempo dei titoli è il presente.
I titoli tollerano male le sigle e malissimo la presenza di personaggi che non siano largamente noti.
Devono essere assolutamente aderenti ai testi degli articoli.
I titoli sono sulla notizia più importante contenuta nel testo.
Nei titoli è vietato l’uso del punto esclamativo.
Si eviteranno per quanto possibile i titoli col punto interrogativo.
Si eviterà per quanto possibile l’inserimento di punteggiatura nei titoli (punti, virgole, punti e virgole, due punti).
I titoli tra virgolette verranno usati con grande parsimonia.
I titoli che esordiscono con “E”, “Ma”, “Ora”, “Adesso”, “Quello” vanno usati con moderazione.
Un buon titolo “canta”. Spesso i suoi accenti si dispongono in modo armonioso. Spesso un buon titolo è un verso (ma mai con la rima).