A Genova fino al 31 maggio è visibile, al Museo di Storia Naturale G. Doria di via Brigata Liguria 9, la meravigliosa mostra “SNAKES”, che espone oltre 100 esemplari di serpenti tra cui non mancano i più velenosi e i più letali. Se siete amanti degli animali e in particolare modo dell’erpetologia, YURY quark ve la consiglia calorosamente.
Arrivato al Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria, ho ancora negli occhi le condizioni in cui verteva nei giorni successivi all’ultima alluvione, giorni che grazie anche all’aiuto di molti volontari sembrano fortunatamente lontani.
Vengo subito accolto da Giuliano Doria (discendente dello storico fondatore Giacomo e attuale direttore della struttura museale, nonché fratello del Sindaco di Genova Marco), che si occupa delle mostre temporanee e del settore espositivo permanente. Mi presenta Mojca Muzick, che insieme ad Ales Mlinar, è a capo della società Reptiles Nest, con sede in Slovenia. I due mi illustrano che “SNAKES” mette in mostra i serpenti di una collezione privata e che Reptiles Nest si occupa dell’allevamento in cattività di numerose specie di rettili e anche della loro vendita, come si può ben vedere dal sito della società. Per ora le mostre da loro realizzate sono rimaste entro i confini europei, ma c’è già il progetto di estendersi oltre.
Il mio viaggio tra i terrari inizia accompagnato dal giovane e preparatissimo collaboratore del museo Gerardo Sarno, che mi fornisce tantissime informazioni su ogni singolo rettile presente in mostra. Subito attratto dagli esemplari più letali, mi vengono mostrati non solo serpenti velenosi come viperidi o elapidi, ma anche serpenti costrittori come il pitone delle rocce, il pitone reale e l’anaconda verde.
Ora un piccolo assaggio dei miei preferiti.
Viperidi
Serpenti dalla testa a triangolo, vengono anche etichettati come solenoglifi, ovvero dalle zanne canalicolate poste frontalmente e ripiegate nel palato quando sono a riposo. Tra i viperidi in mostra troviamo diversi crotali come il crotalo diamantino, Crotalus adamanteus, che è il più lungo tra i serpenti a sonagli. Tristemente famosa e presente in “Snakes”, è la bellissima vipera di Russel, a cui sono attribuiti circa 10mila morti all’anno; altro viperide africano in mostra, la vipera del Gabon, Bitis gabonica: per la sua livrea particolare le è anche stato attribuito il nome di “morte vestita a festa” e, oltre a essere la più pesante di tutto il continente, è anche uno dei serpenti che produce più veleno, ben 650 mg. Questo rettile, come molti altri, non spreca certo il suo prezioso siero per avvertire il primo scocciatore inopportuno e per questo, se tutto va bene e se non può comunque mangiare la preda perché troppo grande, ”morde salve”.
Elapidi
A questa famiglia appartengono i serpenti più velenosi del pianeta, dei quali in mostra vi sono i massimi esponenti della categoria: diverse specie di cobra, tra cui il cobra sputatore rosso, Naja pallida, o il cobra dagli occhiali, Naja naja e il cobra reale, Ophiuphagus hannah. Quest’ultimo appartiene a un genere diverso ed è il serpente velenoso più lungo in natura. Inoltre diversi studi hanno dimostrato come sia dotato di un’estrema intelligenza, tanto che è in grado addirittura di pianificare sentimenti come il rancore: meglio trattarlo bene…
Tra i re della mostra “Snakes” troviamo sicuramente il mamba nero, dendroapsis polylepis e il taipan, Oxyoranus scutellatus. Il primo è chiamato così per il palato di colore nero, che lo fa sembrare più grosso e minaccioso quando spalanca le fauci. Il Black Mamba è anche uno dei serpenti, oltre che più velenosi, più veloci del pianeta, infatti raggiunge i 20 km/h. Sulla sua pericolosità, basti ricordare come tra i Masai sia anche conosciuto come “ombra della morte”, soprannome che denota il suo essere un tipetto tranquillo.
Il taipan è stato incoronato invece come serpente più velenoso del pianeta, un singolo morso può uccidere due elefanti, ma per nostra fortuna è generalmente di natura timida e abita in ambienti desolati dell’emisfero australe.
Il pasto dei serpenti: prede vive dal vivo
Una curiosità per i più appassionati. Dopo l’orario di chiusura, due venerdì al mese e rigorosamente solo per maggiorenni, la mostra “SNAKES” vi permetterà di vedere l’alimentazione degli animali (al prezzo di 15 €), che verranno nutriti con prede vive. Certo, i pasti a base di prede non vive sono surgelati per azzerare il rischio di contrarre agenti patogeni e per contenere le spese (per non parlare del fattore emotivo: infilare un roditore nel terrario dell’anaconda è un po’ come come mettere gli schiavi alle prese con i leoni al tempo dei Romani), ma mostrare al pubblico gli “spuntini” di cavie vive serve a offrire una visione più naturale possibile a chi vuole una didattica che non snaturi il serpente e la reale catena trofica.
Non perdetevi questa incredibile mostra scientifica! Fidatevi di YURY quark e volate, anzi strisciate, al Museo Doria a vedere i magnifici serpenti di “Snakes”!
Info
Snakes – In mostra i serpenti più velenosi al mondo
Dove: Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria, via Brigata Liguria 9, Genova.
Quando: dal 3 febbraio al 31 maggio 2015, dal martedì alla domenica h. 10-18; lunedì chiuso.
Prezzi: ingresso intero a 10 € (mostra + Museo 13 €), ridotto (tra i 3 e i 14 anni, over 65, accompagnatori di persone disabili, studenti in visita scolastica e componenti di gruppi superiori a 20 unità) a 5 € (mostra + Museo 8 €). Molte le promozioni previste per le scuole. Esponendo il biglietto di “SNAKES” sarà possibile visitare il museo con biglietto ridotto fino al 30 giugno.
Info e prenotazioni: tel. 010 564567
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