La vostra Quique veste per YURY i panni di un ragazzo alle prese con un improbabile week-end in discoteca e vi regala una mini-playlist trash da non… buttare.
Ci siamo, è sabato: oggi si esce. Camicetta sbottonata, jeans a sigaretta e scarpe in pendant col giubbino. Gli altri vanno all’Aqa: a quanto pare c’è una serata revival che parte dai primi anni 2000. Non te ne potrebbe fregare di meno, ma sai che troverai tanta prugna e allora si va là.
Non sei ancora arrivato che già ti spennano all’ingresso: 20 euri, mentre le tipe entrano con gli omaggi. In console hanno sparato “Crying at the discoteque” degli Alcazar. Le tipe cercano di riprodurre balletti in stile dance anni ’70, mentre a te torna alla mente la fotocopia di Giacomo Poretti presente nel video. Subito dopo è il turno di Kylie Minogue con “Can’t get you out of my head”. Chi? Quella gnoccolona con lo spacco inguinale. Cominci a muovere le spallucce e ad andare verso la biondona che fa “la-la-la” con le amiche. Non ti si fila per niente. Continui a sentire quell’orrore e a rincarare la dose parte “Dirty” di Christina Aguilera. Con fare ingenuo cerchi di strisciarlo su tutti i culi che non sembrino dei divanetti. Non c’è niente da fare, non hai sufficiente motivazione.
Quando tutto sembra perduto, parte “Satisfaction” di Benny Benassi e le ragazze sono in visibilio che manco a una svendita di scarpe col tacco. Nella folla incroci lo sguardo con una tipa che sorseggia ghiaccio e gin e iniziate quella vergognosa danza ondeggiata. Quando il tutto sembra propendere verso qualcosa di più concreto, s’avvicina il nipote di Lapo Elkann: ne deduci che potrebbe essere il fidanzato e allora ti levi.
La decade cambia e il dj opta per “Bla bla bla” di Gigi d’Agostino. Alzi le braccia al cielo, te la godi con gli amici e ti ripeti: «Fanculo, prossima volta Zapata!».
1. Alcazar – “Crying at the discoteque”
2. Kylie Minogue – “Can’t get you out of my head”
3.Christina Aguilera – “Dirty”
4. Benny Benassi – “Satisfaction”
5. Gigi D’Agostino – “Bla bla bla”