Siamo orgogliosi di invitarvi a uno spettacolo che si terrà al cinema Ariston di Genova il 24 maggio: la proiezione di The Perfect Circle, documentario sul fine vita e sulle cure palliative. Una profonda riflessione su come si possa vivere e accettare serenamente un tipo di esperienza determinante nell’esistenza di molte persone. La buona riuscita dell’evento, però, sarà possibile solo grazie al vostro aiuto.

Polvere alla polvere, acqua all’acqua. Il corpo di un neonato è per l’85% acqua. Invecchiando, ne perdiamo fino ad arrivare al 50% del nostro peso. In altre parole, le persone, crescendo, si asciugano”. Così si presenta nella locandina The Perfect Circle, un documentario di produzione Italiana, Slovacca, Inglese e Olandese diretto dalla regista emiliana Claudia Tosi. Un’opera di sensibilizzazione su un tema molto difficile da proporre, ma non per questo poco interessante: il fine vita.

I protagonisti del film sono due pazienti morenti di un hospice oncologico e i rispettivi coniugi che si prendono cura di loro: una storia d’amore, quindi, ma ovviamente anche di morte. La regista vuole cambiare l’immaginario che si suole avere sugli hospice, sulle cure palliative e sulle malattie inguaribili: le residenze per malati terminali non sono luoghi dove “si va a morire”, bensì a vivere meglio una fase naturale della propria vita, a “riprendere a vivere quando sai che stai per morire”, come afferma la stessa regista. Tutto questo, inoltre, non sarebbe possibile senza le cure palliative, che erroneamente vengono considerate inutili o finte.

L’idea di girare il film è nata dall’esperienza che Claudia Tosi ha avuto con sua madre, che si è spenta dopo una lunga malattia cronica durata 19 anni. La regista afferma che durante il periodo in cui si è presa cura del genitore malato non ha trovato solo sofferenza, ma anche la gioia di poter far sentire viva la persona in questione durante questa delicata fase della sua esistenza, conservando bellissimi ricordi del tempo passato assieme. Infatti, con questo documentario la regista vuole descrivere come attraverso la drammatica fase del fine vita si crei un rapporto indissolubile d’amore tra il paziente e il suo coniuge/parente. E questo rimanda al titolo del film, che prende spunto da una poesia di John Donne che si chiama Commiato: divieto di dolersi e che si conclude in questo modo:

Se esse son due (le anime di chi si ama [ndr]), lo sono al modo stesso che son due le rigide parti gemelle del compasso: l’anima tua, che è la fissa, non fa mostra di muoversi, ma si muove quando si muove l’altra. E benché essa sia fissata al centro, pur, quando l’altra gira più lontana, s’inclina e si protende verso quella, e si raddrizza quando l’altra torna. Tale sarai per me, che devo, come l’altra gamba, obliquamente aggirarmi: la tua fermezza rende il mio cerchio esatto, e mi fa terminare là dove ho incominciato.

Le due anime che si amano sono come le gambe di un compasso: per quanto la gamba che si muove deve allontanarsi dall’altra per disegnare una circonferenza, questa prima o poi tornerà al punto di partenza e si avvicinerà nuovamente all’altra gamba. Non c’è vita senza l’amore e la morte. Il cerchio perfetto è questo.

L’evento: The Perfect Circle a Genova

Tuttavia, la proiezione di The Perfect Circle non è ancora certa. Tutto dipende da voi. Stefano, un infermiere genovese di 27 anni, è venuto a conoscenza di questa pellicola e, remore del suo tirocinio di un mese in un hospice, ha deciso che valesse la pena che questo documentario fosse visto da più persone possibili. Infatti, attraverso la pagina web della produzione ha organizzato l’evento della proiezione il 24 maggio al cinema Ariston di Genova, che però verrà garantita solo se verrà raggiunta la vendita di 50 biglietti entro il 17 maggio. Il prezzo è di solo 5,50 euro, i biglietti li potete acquistare qui.

The Perfect Circle, il documentario su come vivere meglio il fine vita ultima modifica: 2016-05-05T18:20:06+00:00 da Jacopo Troise