A Genova apre il primo Tiger Spot, uno spazio multifunzionale per artisti di ogni genere all’interno di Tiger, il punto vendita della catena low cost danese in via San Vincenzo. 

 

“Mi sono bastati pochi istanti per concepire questo spazio come una Berlino nel cuore del centro di Genova”. Con queste parole Sabrina Losciale, organizzatrice di eventi per Tiger (insieme al Responsabile Eventi Carlo Nigra e all’Ufficio Stampa seguito da Martina Beccaro), racconta come è nato Tiger Spot e quale sia la sua finalità.

tigerspotFondata in Danimarca, Tiger è il nome della catena di negozi dedicati alla creatività e al tempo libero che nel giro di pochi anni si è diffuso con grande successo in tutto il mondo grazie all’economicità dei suoi prodotti, perché è vero che possiamo siamo essere carenti di danaro, ma di tempo libero mai. Genova ha accolto il proprio punto vendita in via San Vincenzo, dove recentemente è stato inaugurato un nuovo spazio, chiamato “Tiger Spot” (primo nel mondo con marchio Tiger) al piano superiore dell’edificio.

Tiger Spot si propone come una sorta di “open space polifunzionale, intervallato da grandi lavagne nere, larghe pareti dove poter appendere i lavori degli artisti di passaggio, un palco sul quale vedere esibirsi artisti di ogni genere, attori e musicisti e anche un bar assortito per ogni ristoro e momenti di relax”. Qui, in questo posto che ha consacrato il cazzeggio ad arte, fino al 29 novembre potremo conoscere i tre eclettici genovesi che hanno scelto di esporre qui alcuni tra i loro progetti fotografici: Federica Barcellona, Umberto Corsico e 94Rivoluzioni. L’organizzatrice ci racconta come il fil rouge che lega i tre progetti sia il “tema del viaggio, inteso come personale modo di osservare le persone e il mondo circostante”.

IMG_8244Intense le immagini estratte da “Volo Nero”, di Federica Barcellona, progetto più ampio che coinvolge video e immagini e che trae ispirazione dalle Donne in Nero, un movimento femminile nato in Israele nel 1988 e presente ormai in diversi paesi del mondo che è caratterizzato dalla forte opposizione alla guerra, al militarismo e alle occupazioni militari israeliane della Cisgiordania e di Gaza. Una femminilità potente che veste il nero in silenzio sperimentando “l’arte di comunicare tacendo”.

Diversa la proposta fotografica di Umberto Corsico che racconta luoghi e momenti di quotidianità Milanese attraverso “i percorsi obbligati e di piacere che compio ogni giorno”. Le sue sono “immagini metropolitane” e di passaggio e rendono bene (secondo la mia opinione) la freddezza del capoluogo lombardo. Infine abbiamo 94Rivoluzioni che, con lo sguardo rivolto a ciò che sfugge, al dettaglio, ci parla di “un vetro più piccolo”, di un mirino per “inquadrare solo ciò che ti piace e lasciar fuori tutto il resto”. Nascono così una serie di scatti che serbano luci e oscurità, esattamente come l’animo umano, l’origine di ogni rivoluzione.

Tra qualche giorno la rassegna fotografica termina per lasciar spazio ad altri eventi e nuovi artisti. E poi non ditemi che a Genova non c’è mai nulla da fare.

Bianca Bertazzi

Tiger Spot: una piccola Berlino nel cuore di Genova ultima modifica: 2014-11-29T16:26:04+00:00 da YURY