Prosegue l’esasperato tentativo di Hollywood di fidelizzare il proprio pubblico, sommergendolo di sequel, prequel, remake, reboot e spin-off. Un riassunto delle ragioni di questa strategia e una raccolta di tutti i trailer dei nuovi “episodi” che vedremo in sala nei prossimi mesi.
Autorevoli studiosi dei media e affamati consumatori di Netlfix (tipo tutti gli under 30) concordano su una cosa: da qualche tempo la qualità media delle serie Tv ha superato quella del cinema, sottraendogli il prestigio che si era costruito in più di 100 anni di storia. La rivoluzione partita con Breaking Bad e proseguita con un capolavoro irripetibile come True Detective continua a sfornare opere che ci piacciono molto (ho detto Stranger Things?), permettendosi anche di proporre esperimenti narrativi, come The OA.
È impossibile esprimere un giudizio qualitativo per stabilire quale formato sia “migliore”. Le serie fanno riflettere, creano dibattito, in generale attirano molte più attenzioni di quanto non abbiano fatto in passato, probabilmente più di quanto faccia oggi il cinema. Ma la frittata si può ribaltare facilmente: in quel calderone indecifrabile che è la multimedialità contemporanea, il cinema ha provato a restituire il favore, scippando una virtù al nemico.
La tv è il nuovo cinema; il cinema è la nuova tv
Per critica, pubblico e addetti ai lavori è normale considerare le serie Tv come il futuro del cinema, complice l’esodo di grandi nomi come Scorsese, Lynch e Sorrentino (tutti prontamente tornati alla base, a onor del vero). Questo vale per i grandi drammi, le commedie e le opere d’autore. Ma non per i prodotti commerciali, i blockbuster, l’unico genere su cui il grande schermo dominerà ancora incontrastato grazie alla strategia della fidelizzazione, principio base proprio delle serie Tv.
Insomma vale anche viceversa. Il cinema è la nuova televisione, anche se lo sa fare un po’ meno bene (vedi com’è degenerata la saga di Pirati dei Caraibi). Che ci piaccia o no, siamo nell’era del franchise, in cui gli studios sfruttano fino al midollo e con sempre maggiore insistenza le proprietà intellettuali in loro possesso. Le ragioni – ça va sans dire – sono soprattutto economiche, riassumibili velocemente in un paio di punti (per un’analisi approfondita, vi segnalo un bell’articolo uscito quasi due anni fa su Prismo).
Primo, si vendono sempre meno DVD. Per non andare in perdita, la produzione di un grande film deve basarsi soprattutto sugli incassi al botteghino, che nel campo del cinema commerciale sorride più facilmente a chi propone storie e personaggi già noti. Secondo, la classe dirigente di Hollywood è formata da manager, gestori di brand che non sono cresciuti nel cinema ma sanno benissimo come gestire un capitale. E non sono assolutamente disposti a rischiare di produrre un film sconosciuto, se possono fidarsi a occhi chiusi di una saga.
La diffidenza con cui gli studios producono blockbuster originali non può che portare con sé presagi distopici. È così lontano uno scenario dove si va al cinema solo per vedere gli spettacoli pirotecnici delle saghe di fantascienza e supereroi, con drammi e commedie rinchiusi negli schermi di tablet e pc? Probabilmente no.
I trailer dei film al cinema nel 2017
Nel frattempo possiamo cercare di orientarci nel marasma della “prequelite”. Eccoli allora, uno per uno, i trailer dei film più attesi del 2017, in ordine di uscita.
Sono esclusi dall’elenco alcuni film di cui non ci sono trailer o data di uscita: Jumanji, Kingsman: The Golden Circle, Paddington 2, Saw: Legacy, Assassinio sull’Orient Express, World War Z 2 e Pinocchio di Matteo Garrone.
xXx – Il ritorno di Xander Cage
C’è Vin Diesel che scia nella giungla. Non c’è Asia Argento. Due a zero per il regista D. J. Caruso.
Smetto quando voglio: Masterclass
Il primo episodio ha anticipato di un anno la nuova onda del cinema italiano. Dirige ancora Sydney Sibilia, la nostra risposta a uno che si chiama Diggei Caruso.
Cinquanta sfumature di nero
È più erotica una puntata del Maurizio Costanzo Show. Quindi se non siete Maria De Filippi o un fan sfegatato dei libri, temo che si prospetterà il secondo “Cinquanta sfumature di noia”.
The LEGO Batman Movie
L’immagine del Joker che piange sintetizza bene il concept: prendere deliberatamente per il culo Batman e i suoi amici. Aria fresca per il mondo dei supereroi, sempre molto autoreferenziale.
Resident Evil – The Final Chapter
Quel “Final” nel titolo pare abbastanza categorico, ma di questi tempi non è mai detta l’ultima parola, anche perché Milla Jovovich, purtroppo o per fortuna, è ancora in forma. Forse l’ultimo episodio della saga basata sull’omonimo videogioco.
T2 – Trainspotting 2
A 00.27 compaiono due scritte: “Sono proprio loro. Sono tornati”. Che vuol dire: ve lo giuriamo, non sono androidi, non è la magia del CGI, sono Ewan McGregor e soci in carne e ossa. Un sequel di cui non si sentiva la mancanza, e proprio per questo ci libera da ogni preoccupazione. Se sarà una merda, pazienza.
Logan
Primo spin-off in lista, il terzo su Wolverine e anche l’ultimo con Hugh Jackman nei panni del personaggio coi basettoni più minacciosi di sempre. Peccato, insieme ai suoi artigli e alla sua riluttanza erano tra i pregi migliori della saga.
Kong: Skull Island
Ma davvero qualcuno ricorda il primo? C’erano Jack Black (quello di School of Rock, molto meglio) e una bionda minuta rapita dallo scimmione. Il reboot fa fede al motto: A CASA LORO. Pocahontas, Avatar e Salveenee hanno insegnato bene. È previsto un crossover intitolato Godzilla vs. Kong nel 2020.
La Bella e la Bestia
C’erano bastati il liberamente ispirato Beastly (se non se sapete nulla, vi consiglio questo trailer) e il remake con Vincent Cassell e Léa Seydoux (uscito nel 2014!). E invece no, copia/incolla dal cartone e via, un’altro tentativo di trasporre la celebre fiaba, questa volta in live action e con una Bestia dalle corna molto più appariscenti.
John Wick: Chapter 2
Se scrivete su Google “Keanu Reeves” una delle prime parole associate è “vita”. Non ha avuto una vita facile, quindi ci sta che si sfoghi nei suoi blockbuster, dove è giustificato a prendere a calci in culo chiunque gli passi sotto tiro.
Fast & Furious 8
Sì, quella è Charlize Theron. No, non è una caduta di stile, è un invito a far cadere i pregiudizi e dare una chance alla saga più adrenalinica del nuovo millennio. Dopo gli irripetibili livelli di ignoranza del quarto episodio, la strada è tutta in discesa. In Fast 8 we trust.
Guardiani della Galassia Vol.2
Uno dei pochi Marvel che si fa gli affari suoi. Se non altro non ci sono supereroi che entrano a caso a dare consigli (vedi sotto). Visti i buoni risultati andiamo avanti, che ne so, fino al 10?
Alien: Covenant
Se Prometheus non sembrava nemmeno un film della saga, in questo sequel (e quindi secondo prequel di Alien) si gioca decisamente a carte scoperte. Più horror che mystery o thriller, potrebbe accontentare sia i fan storici sia i nuovi adepti.
Pirati dei Caraibi: la vendetta di Salazar
Dopo i primi due episodi è andato tutto in vacca. Basterà il faccione di Javier Bardem a salvare la barca che affonda?
Baywatch
Fai undici stagioni in Tv e non fai un film? L’idea, però, è stata quella di spingere molto di più sul trash che sulla nostalgia. Non so quasi nulla di Baywatch, ma con questa strategia gli studios mi hanno preso nella rete. Resta da vedere se saremo in tanti pronti a goderci Zac Efron che parla con “la voce delle sue palle”.
Wonder Woman
Perché Wonder Woman non dovrebbe avere il suo spin-off? Un film prodotto per par condicio. La Marvel in difesa dei diritti delle donne.
La Mummia
I precedenti sono tre film e quattro spin-off (protagonista Il Re Scorpione Dwayne Johnson, AKA The Rock). La sensazione è che continueremo a preferire il primo episodio, quello del 1999 con Brendan Fraser e Rachel Weisz, uno di quegli action d’avventura dove non si sentiva ancora l’aria di videogioco.
Transformers – L’ultimo cavaliere
Quinto capitolo, a dieci anni dal primo. Provate a fermare Michael Bay, se ci riuscite.
Cattivissimo me 3
Via Pharrell Williams, dentro Michael Jackson a comandare la colonna sonora. Poi c’è un chewing gum gigante che inghiotte una nave. E infine i soliti minions. Tutto ok, ma personalmente avrei preferito il primo film sui Big Babol. Crack al botteghino assicurato, io la butto lì.
Spider-Man: Homecoming
Ma sì, buttiamoci Tony Stark che non sbagliamo. Con gli Spider-Man siamo veramente ai limiti del tollerabile. Il primo film con Tobey Maguire (e Willem Dafoe) sembra sempre di più un capolavoro assoluto della storia del cinema, se confrontato con i successori.
War – Il Pianeta Delle Scimmie
Ecco. Questa invece è una saga da non sottovalutare. Giunta al terzo film, ha ridato vita alla storia già trattata negli anni ’70 e da Tim Burton nel 2001, utilizzando toni molto dark e puntando tutto sulla presenza carismatica di Andy Serkis (ex Gollum) nei panni dello scimpanzé evoluto Cesare.
Cars 3
I produttori di questa saga ci concedono almeno qualche anno di pausa tra un film e l’altro. Il primo è del 2006, il secondo del 2011. Insomma una macchina da soldi che punta a investire più generazioni.
Blade Runner 2049
Questo è l’unico film del 2017 che rischia davvero di far incazzare qualcuno. Ok, il regista Denis Villeneuve dopo Prisoners, Sicario e Arrival è un nome che fa stare tranquilli. E anche Ryan Gosling non desta troppe preoccupazioni. Eppure sono certo che al minimo sgarro insorgerà un’orda di fan pronti a mangiarseli vivi. Harrison Ford invece verrà risparmiato. Perché è Harrison Ford.
Thor: Ragnarök
Tutto quello che c’è dato a sapere è un finto documentario che racconta la vita di Thor quando non è in missione con gli Avengers. Le malelingue diranno che è già sicuramente meglio del film. Mi accodo.
Justice League
Classica riunione di condominio. Batman e Wonder Woman tirano su Flash, Aquaman e Cyborg per fare il mazzo al cattivo di turno. La risposta della DC agli Avengers potrebbe non essere così malvagia. Justice League vs Avengers rimane il sogno impossibile. O forse no.
Star Wars: Episodio VIII
Vista la trama de Il risveglio della forza, posso piazzare questo trailer e andare sul sicuro.